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Visualizzazione dei post da luglio, 2007

Consistenza del Kefir

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Partendo dal presupposto che del kefir si può mangiare ogni parte del composto, compresi i fermenti, è ovvio che la consistenza del prodotto finale può cambiare di volta in volta. Non si deve pensare che i fermenti siano andati a male se una volta il composto non si divide nettamente nel vaso. Non è colpa di nessuno se il siero non appare perfettamente limpido e chiaro. Ci sono troppe variabili per stabilire una scientificità nell'ottenere il kefir perfetto! Basta partire dalle regole base e poi lasciare a testa in giù il vaso nel passino tutto il tempo che vogliamo...fino quasi a non riuscire più a passare niente sotto! Otterremo allora meno composto ma molto denso, se è quello che preferiamo.

Sapore frizzante

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Il tempo della fermentazione è empirico. Passate le prime ventiquattro ore di posa il sapore del Kefir si sente più forte e frizzante! Per molte persone questo fatto non è indice di una cattiva riuscita del composto. Con il caldo della stagione estiva si forma facilmente una patina giallastra sulla superficie...il gusto peggiora decisamente; per questo motivo è bene guardare il colore e annusare l'odore prima di passare alla fase della sgocciolatura del siero. Se non basta eliminare la patina superficiale giallastra, alla fine di tutti i passaggi io sciacquo i fermenti sotto l'acqua corrente fredda, poi li strizzo bene e li ripongo di nuovo in un vaso asciutto e pulito, ricoprendoli di latte intero fresco UHT. Per molto tempo ho creduto impossibile eliminare il sapore frizzante del Kefir di latte. Mi sono rassegnata a gustarlo aggiungendo elementi dolcificanti, ma non ho mai rinunciato a mangiarne puntualmente ogni giorno! Gli enormi benefici sulla salute derivati dal se