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Visualizzazione dei post da gennaio, 2012

Gestire pochi fermenti vivi: prima produzione del Kefir di latte

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Diventare produttori di Kefir di latte iniziando con pochi fermenti vivi è una delle avventure più misteriose ed esaltanti che si possono immaginare. I fermenti vivi del Kefir (Kefiran) sono batteri agglomerati in sembionti di diverse misure; reagiscono al latte in cui vengono immersi, a fattori ambientali e al comportamento di chi li gestisce. I primi giorni in cui si hanno in casa i fermenti vivi del Kefir sono quelli più delicati. Basta un odore strano e un sapore pessimo per indurti ad abbandonare la produzione! Non sai ancora esattamente come è il Kefir di latte, però sai che può essere dolce e denso...oltre che estremamente benefico! Per ottenere il nostro Elisir Bianco bisogna essere molto metodici e precisi, anche se non è obbligatorio diventare ossessivi.

Se vedi fermenti vivi e siero allora produci vero Kefiran

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Il siero del Kefir appare durante la fase di fermentazione del latte, entro le prime 24 ore dal momento in cui i fermenti vivi vengono immersi in buon latte intero fresco. Il siero del Kefir è un elemento naturale e commestibile. Alla fine di un ciclo di fermentazione è necessario estrarre il Kefir e separare i fermenti vivi per poterli riutilizzare nel ciclo successivo. Il siero del Kefir facilita l'operazione del filtraggio del Kefir. Versando il latte fermentato mischiato al siero in un colino a maglie strette, l'operazione dura appena un minuto! In questo caso il composto risulta semi liquido. Nel colino rimangono ben visibili i fermenti vivi del Kefir; non occorre spingere particolarmente col cucchiaio per liberarli bene dal residuo del Kefir. Per ottenere un composto denso da mangiare al cucchiaio come una crema o un formaggio spalmabile, è necessario estrarre la maggior parte del siero del Kefir e spostarlo in un recipiente a parte. Il filtraggio goccia a goccia cons

Confronta e risparmia: conviene il Kefir di latte fatto in casa?

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Nella vasta offerta commerciale che riguarda i prodotti derivati dal latte fermentato (yogurt e Kefir), diventa difficile orientarsi e fare la scelta giusta. Con il bombardamento continuo della pubblicità sullo yogurt che regolarizza le funzioni intestinali, diminuisce il colesterolo e sostituisce la merenda, sembra completo il ventaglio di ciò che ci si può aspettare da un derivato del latte. Il consumatore non bada alla quantità di lactobacilli attivi in ciò che mangia, se è per il puro piacere del palato. Nel panorama dei cibi ad alto contenuto di batteri benefici, il Kefir di latte rimane l'alimento naturale più misterioso e raro sugli scaffali del supermercato. Fermenti vivi del mio ceppo Si tratta di piccole bottiglie colorate, in plastica o tetrapak, dove non si vede la consistenza del contenuto, ma si nota subito il prezzo elevato! Cercando di leggere le spiegazioni, si scopre che sono prodotte all'estero e importate in Italia. Queste informazioni di base non sod

Troppi fermenti vivi nel latte cambiano il sapore del Kefir

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Avere dei fermenti vivi del Kefir in perfetta forma, pronti a fermentare il latte in cui vengono immersi e contemporaneamente, vederli crescere rigogliosi, è una bella sorpresa di questo inizio dell' anno 2012. I fermenti vivi crescono continuamente ma di solito nella stagione invernale sembrano rallentare rispetto a quanto accade con le temperature elevate dell'estate. Pur rimanendo costantemente sulle 24 ore il tempo necessario alla perfetta fermentazione del latte intero, la relativa e rigogliosa crescita dei fermenti potrebbe far cambiare il sapore del Kefir di latte verso quel gusto assai acido che non piace quasi a nessuno! Il buon senso e l'esperienza mi spingono a fare delle scelte drastiche ma necessarie: eliminare una consistente parte di eccedenze di fermenti vivi. Il Kefir di latte si ottiene mantenendo inalterate le giuste proporzioni tra fermenti vivi - latte intero - tempo di fermentazione. Il controllo continuo di questi fattori riesce a contrastare un