Non disturbare il gigante nascosto nel latte: fermenti vivi del Kefir
Guardare i fermenti vivi del Kefir appassiona quanto scoprire un nuovo tipo di orchidea. La forma dei fermenti è sempre diversa. Un giorno li vedi piccoli come granelli di sabbia, il giorno dopo li trovi riuniti in forme irregolari difficilmente paragonabili a elementi consueti. Per fortuna in Italia siamo abituati alla struttura delle mozzarelle, sempre presenti nella dieta mediterranea, altrimenti lo stupore per la forma dei fermenti sarebbe scioccante. Possiamo immaginare che il latte fermentato produca degli agglomerati bianchi ma quando scopriamo che i fermenti non nascono da se stessi... la ragione vacilla!
Il gigante che appare ad ogni cambio del latte deriva da un suo simile; senza alcuni fermenti vivi preesistenti non si ottiene il Kefir di latte.
La produzione del Kefir dipende da una prima e antica quantità di fermenti vivi immersi in buon latte intero fresco.
Dopo 24/30 ore si ottengono 3 elementi nuovi:
1) Il siero del Kefir, liquido, viscoso e trasparente.
2) Il composto bianco ricco di proprietà benefiche per la salute.
3) Una quantità di fermenti vivi del Kefir in forme agglomerate, superiore alla precedente.
Ad ogni ciclo i fermenti vivi aumentano; all'inizio in modo impercettibile, ma giorno dopo giorno, riempiono il contenitore rubando spazio al latte da fermentare.
La colonia di fermenti prospera indisturbata nel suo habitat naturale: il latte.
Non occorre mescolare, sciacquare o spezzare i fermenti vivi.
L'unica manovra necessaria è togliere regolarmente una parte dei fermenti vivi.
Senza una eliminazione costante, il Kefir prodotto diminuisce e la colonia di fermenti aumenta.
Tutta la produzione subisce delle alterazioni.
Il sapore del Kefir diventa molto frizzante; il siero compare e scompare in modo inspiegabile.
I fermenti sono commestibili, probabilmente qualcuno li mangia rinunciando al composto bianco chiamato Kefir! A me non sembra la scelta migliore.
E tu pensi che mangiare i fermenti ti possa dare maggiori benefici rispetto a mangiare il prodotto della fermentazione del latte?
Il gigante che appare ad ogni cambio del latte deriva da un suo simile; senza alcuni fermenti vivi preesistenti non si ottiene il Kefir di latte.
La produzione del Kefir dipende da una prima e antica quantità di fermenti vivi immersi in buon latte intero fresco.
Dopo 24/30 ore si ottengono 3 elementi nuovi:
1) Il siero del Kefir, liquido, viscoso e trasparente.
2) Il composto bianco ricco di proprietà benefiche per la salute.
3) Una quantità di fermenti vivi del Kefir in forme agglomerate, superiore alla precedente.
Ad ogni ciclo i fermenti vivi aumentano; all'inizio in modo impercettibile, ma giorno dopo giorno, riempiono il contenitore rubando spazio al latte da fermentare.
La colonia di fermenti prospera indisturbata nel suo habitat naturale: il latte.
Non occorre mescolare, sciacquare o spezzare i fermenti vivi.
L'unica manovra necessaria è togliere regolarmente una parte dei fermenti vivi.
Senza una eliminazione costante, il Kefir prodotto diminuisce e la colonia di fermenti aumenta.
Tutta la produzione subisce delle alterazioni.
Il sapore del Kefir diventa molto frizzante; il siero compare e scompare in modo inspiegabile.
I fermenti sono commestibili, probabilmente qualcuno li mangia rinunciando al composto bianco chiamato Kefir! A me non sembra la scelta migliore.
E tu pensi che mangiare i fermenti ti possa dare maggiori benefici rispetto a mangiare il prodotto della fermentazione del latte?
Ciao Fabiola,
RispondiEliminarispondendo alla tua domanda... si! Io mangio i fermenti in eccesso,grazie ai tuoi primi fermenti ed alle tue istruzioni sono arrivato ad avere una produzione costante per il consumo giornaliero.
Non sapendo come smaltire gli eccessi ( ho già le scorte in congelatore) ho deciso che quelli in eccesso li mescolo al kefir e... me li mangio.
Giampi
@ Giampi sei un mangiatore di fermenti del Kefir! Per argomentare la mia scelta, dovrò iniziare anche io a nutrirmi con i ciccioli vivi! :)
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