Produzione del kefir con il latte di capra: gusto antico

Sperimentare la produzione del Kefir con diversi tipi di latte è una attività da fare con le eccedenze di fermenti vivi del Kefir. Ho mantenuto la produzione principale legata al latte intero vaccino, non voglio certo cambiare completamente le mie abitudini!
Non ho abbandonato il mio classico Kefir di latte nemmeno quando ho sperimentato la produzione con il latte di soya.
Seguendo l'input di molti amici kefirosi, ho acquistato un litro di latte di capra e dopo un periodo di indecisione ho raccolto alcune eccedenze per immergerle in questo tipo di latte e assaggiare finalmente il risultato.
Come ci racconta la leggendaria storia del kefir, è proprio il latte di capra a creare il magnifico elisir conosciuto nei paesi dell'est e tramandato fino ai giorni nostri. Latte di capra in un otre di pelle di capra...altro che i miei vasi di vetro lavati in lavastoviglie!
Cronaca di un esperimento dal gusto antico
Dopo una fermentazione di 24 ore ho fatto il primo filtraggio.
Nessuna separazione del siero, anche nel filtraggio goccia a goccia.
Il composto è semi liquido e l'odore poco acido.
Decido di attendere il mattino seguente per l'assaggio del Kefir derivato dal latte di capra.
Ho pensato di agire nel solito modo: prima colazione con il kefir dolcificato dal miele e da un goccio di caffè.
Porto a tavola il Kefir freddo di frigorifero e riempio la mia tazza di composto...
già questa semplice operazione mi fa sentire forte l'odore del kefir:
un misto di fieno e campagna dopo un temporale.....
Un po' quello che si sente quando si va a fare la scampagnata del primo maggio!
Non demordo e assaggio il kefir puro....coraggio...e che sarà mai!

Produzione con il latte di capra


Il kefir non è affatto acido, sembra latte, niente di strano.
La vera sorpresa è il retrogusto!
La scampagnata fuori porta stavolta si intende proprio nella stalla con le mucche e i vitellini!*
Un sapore antico che non fa parte della mia cultura personale...io sono nata in riva al mare e la campagna l'ho sempre vista da lontano.
Non avrei mai immaginato un sapore del genere, almeno non abbinato al mio Kefir mattutino!
Per fortuna avevo anche il Kefir classico e ho rimediato con una razione doppia!
Dopo un consulto con il mio consorte (la cavia) abbiamo deciso di sorvolare sull'argomento e sulla nuova produzione; non ne ho fatto parola neanche con le mie figlie...

Dopo altre 24 ore era pronto un nuovo vaso di kefir di latte di capra.
Fermenti vivi dopo un ciclo nel latte di capra

L'esperimento andava fatto per bene!
Alla seconda fermentazione è comparso anche il siero ben separato;
i ciccioli del kefir (kefirini) si presentano di taglia uniforme, leggermente più giallini e più consistenti del normale.
Riesco a fare un filtraggio più accurato ed ottengo un composto meno liquido.
La prova assaggio??
Stessa identica sensazione di stalla e fieno!

Conclusioni
Se qualcuno ha fatto un esperimento simile, mi piacerebbe condividere nei commenti pareri e riflessioni.
Sorvolo sul destino di tutti gli elementi di questo esperimento! :)

* Ci tengo a sottolineare che adoro la campagna e gli odori non mi sconvolgono!

Commenti

  1. ciao fabiola, davvero sconcertante la tua descrizione del kefir di capra!dopo aver assaggiato il kefir di soya,non credo che troverò il coraggio di provare il latte di capra, resto fedele a lui solo per la produzione della ricotta!!! invece...proprio in questi giorni ho voluto dare la seconda opportunità al kefir d'acqua,cambiando alcuni ingredienti rispetto alla prima volta, le prime 2 produzioni fatte di sola acqua e zucchero di canna le ho buttate via senza assaggiarlo dopo 48 ore di fermentazione,se devo descrivere l'odore, si avvicinava molto a quello del vino, la terza ho aggiunto insieme allo zucchero, mezzo limone e alcune foglie di menta fresca, l'odore è leggermente simile al vino fruttato tipo la SANGRIA, oggi ho fatto il primo assaggio,e non era niente male, il sapore di una bibita nuova,rinfrescante, dissetante, introvabile nei negozi, leggermente frizzante e per niente alcolico, credo che andrò avanti con il nuovo esperimento, mi lascio alle spalle il ricordo del primo esperimento fatto alcuni mesi fà del kefir dal sapore di vino misto alla birra e dò fiducia al nuovo, dal nuovo sapore, aggiungendo poco alla volta nuovi ingredienti e fare passi indietro se questi non dovessero abbinarsi tra loro, in questo modo avrò il mio kefir di latte da consumare a colazione, e il kefir d'acqua per dissetarmi durante il giorno sfruttando al 100 x mille tutte le proprietà del kefir.
    Spero che vorrai provere anche tu almeno una volta...lo hai fatto con il latte di soya, col latte di capra, ora non puoi non provare quello d'acqua. pensaci,intanto io ti dò la buonanotta che domani sarà una domenica molto lunga, il mio bimbo compie 2 anni e ho tante cose da preparare. un abbraccio.ciao.

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  2. Auguri per il compleanno del tuo bimbo, carissima Anna!! Riguardo al tuo esperimento con il Kefir d'acqua sappi che sto memorizzando la ricetta per prendere coraggio e fare la mia prova.
    Per ora sono troppo frastornata dal sapore del Kefir al latte di capra...
    Stamane, mentre facevo colazione con il mio Kefir di latte vaccino, ho pensato: come si può accettare un sapore nuovo con maggiore apertura mentale?
    E' probabile che il latte di capra rende il Kefir ancora più ricco di proprietà benefiche...però anche il gusto personale vuole la sua parte! :)
    Ciaoooo

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  3. Gentile Fabiola;
    Ho letto le tue note sui due esperimenti che hai fatto con il latte di capra.Mi sembra di capire che la tua delusione sia superiore a quello che letteralmente scrivi.
    Sappiamo bene che due cicli di fermentazione non sono sufficienti a stabilizzare la trasformazione dei granuli dopo una variazione cosi importante nella loro gestione
    (sostituzione del latte vaccino con latte di capra).
    Se io avessi voluto prendere una decisione definitiva dopo due tentativi con il Kefir di latte vaccino,quando ho cominciato un anno fà,sarebbe stata certamente quella dell'abbandono(visti i provvisori risultati raggiunti).Per fortuna non è stato cosi' ed ora usufruisco di tutti i benefici che mi regala questo favoloso prodotto naturale.
    Non è mia intenzione avviare una nuova produzione di Kefir usando latte di capra anzichè latte vaccino,ma mi piacerebbe saperne di più;per questo prego ancora una volta CHICCO ,se leggerà questa mia,di raccontare le sue esperienze a riguardo,segnalando le differenze che ha riscontrato e non solo come sapore,ma anche quelle eventuali sugli effetti benefici riscontrati.
    Un caro saluto.
    MALKeFiR

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  4. Come al solito il nostro caro MALKeFIR mi fa sentire piccola piccola!
    (alla mia età è una sensazione piuttosto emozionante) (grazie).
    A parte gli scherzi...hai ragione! Non dovevo mollare l'esperimento!
    Certamente nessun neofita del kefir di latte vaccino deve abbandonare dopo soli due cicli di fermentazione! GIUSTO!!
    A mia discolpa porto 4 motivazioni:
    1) Consistenza del composto.
    2) Sapore dell'alimento.
    3) Rifiuto delle mie cavie.
    4) Passione per il kefir che conosco e di cui condivido da anni ogni più piccolo particolare della produzione.

    Se Chicco o altri vogliono condividere le loro esperienze sul Kefir di latte di capra, sono i benvenuti; leggervi è per me un grandissimo piacere.
    Però non fatemi fare da sola tutti gli esperimenti...sono troppo abitudinaria! :)

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  5. Ciao Fabiola, io credo che inizierò a breve la produzione di kefir con latte di capra. Non per me però, ma per una mia amica che soffre di coliti nervose da anni. Le ho fatto provare il kefir di latte vaccino e le è piaciuto e non ha avuto reazioni spiacevoli, così si è convinta a consumarne regolarmente, ma vuole provare con il latte di capra visto che per i suoi problemi è il latte migliore. Nel frattempo ho provato anche io a trasformare una parte delle mie eccedenze in kefir d'acqua e non sono affatto scontenta, anzi. Le prime tre filtrate che avevo fatto solo con acqua e zucchero le ho buttate. Poi ho provato con acqua, zucchero di canna, fetta di limone e uvetta sultanina, un'altra volta con la radice di zenzero al posto dell'uvetta e sta sera filtro quello con una albicocca e una prugna entrambe secche ed entrambe rigorosamente bio. E' una bibita molto dissetante, frizzantina e dal gusto piacevole..... Certo è che i fermenti che si nutrono di latte sono molto più "paffuti" e consistenti, mentre quando si trasformano per la fermentazione in acqua il loro aspetto è decisamente più bruttino..... ma chissà, magari tra un po' di tempo, quando si saranno definitivamente stabilizzati, cambieranno ancora.

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  6. Cara Fabiola, mi chiamo Silvia,
    io da due anni fermento il latte e anche l'acqua col kefiran
    a volte uso il latte di capra e i miei kefirini sembrano molto contenti . A me il gusto del kefir di capra piace particolarmente...e' proprio questione di gusti!

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  7. Ciao Silvia, mi fa piacere sapere che produci il Kefir con soddisfazione! Non ho dubbi che si tratti di questione di gusti...scrivi ancora, racconta la tua ricetta del kefir d'acqua!! Mi piacerebbe sapere anche qualcosa di più sugli effetti benefici del kefir di latte di capra...

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  8. Ciao,
    preparo regolarmente il kefir con il latte di capra appena munto, non pastorizzato: tutte le mie esperienze sono relative a latte fresco ed
    al naturale, quindi presumo che sussistano delle differenze importanti nei risultati rispetto all'utilizzo di latte caprino e vaccino
    processati industrialmente (pastorizzati, microfiltrati, UHT, parzialmente scremati...).
    Normalmente uso una proporzione fermenti / latte di 1:5 lasciandoli agire per 24 ore a temperatura ambiente.
    Rispetto al latte vaccino, a causa della diversa struttura proteica e lipidica, con il latte di capra il siero si separa piu' difficilmente, e poiche' il resto del latte forma fiocchi piu' fragili, durante la
    filtrazione si rimescola facilmente, ma l'aspetto finale del kefir che si ottiene varia parecchio da un giorno all'altro.
    Inoltre, a volte il siero finisce per costituire piu' dei 2/3 del totale, quindi separare il siero costituirebbe un grande spreco. Per semplificare, dopo aver provato con diversi tipi e calibri di colini e filtri, recupero i fermenti con una forchetta, scolando
    successivamente il siero che emerge in superficie, quindi consumo il kefir completo di siero.
    Probabilmente, se si disponesse di un recipiente di fermentazione da cui fosse possibile drenare il siero che precipita (al contrario del latte vaccino in cui tendenzialmente affiora, con il latte caprino il
    siero si deposita sul fondo) sarebbe possibile separare molto bene siero e kefir, per esempio utilizzando un vaso dotato di un piccolo
    rubinetto inferiore.
    Se non viene consumato immediatamente dopo la scolatura, di sicuro il sapore risulta assai piu' acido del kefir di latte vaccino, ma del tutto privo dei cattivi odori e sapori che descrivi, il che verosimilmente dipende dalla qualita' del latte impiegato.
    In ogni caso, anche consumandolo il giorno seguente, basta un cucchiaino di zucchero di canna oppure di marmellata per farne una
    delizia.
    Un'altra differenza rispetto al latte vaccino e' che i fermenti tendono ad organizzarsi piu' difficiilmente in cordoni, raccogliendosi
    perlopiu' in grossi grumi anziche' in un "cordone".
    Sospetto che anche le differenze tra colonie di batteri possano avere un ruolo decisivo nella differenza tra i risultati ottenuti, mentre ho
    notato che il livello di riempimento del vaso in cui avviene la fermentazione influenza la separazione del siero, anche quando si lascia il tappo aperto per evitare l'accumulo di anidride carbonica.

    Una breve nota che non ho mai aggiunto ad un vecchio post sull'utilizzo del siero nella panificazione: aggiungendolo al rinfresco della pasta madre oppure all'impasto della biga (e non in sostituzione dell'acqua dell'impasto finale !) si ottiene un pane piu' morbido (anche troppo, per i miei gusti..)
    A presto

    Chicco

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  9. Questo intervento di Chicco ha un valore incommensurabile! Riporterò l'intero testo nella pagina KEFIR GUEST STORY.
    Concordo sul comportamento del siero e sono felice di sapere che il sapore del Kefir derivato dal latte di capra non è normalmente quello descritto da me!
    Interessante annotazione sul modo di aggregarsi dei ciccioli nella fermentazione con latte di capra: restano separati e non si uniscono in cordoni. A questo proposito approfitto per informarvi che dal mio esperimento descritto nell'articolo ho riconvertito i fermenti alla produzione con il latte vaccino. Ieri sera ho gettato via tutti i kefirini; in quasi un mese hanno prodotto un kefir del tutto simile al solito, ma non sono cresciuti in volume (ne si sono uniti in cordoni) restando piccoli e duri come durante l'immersione nel latte di capra. Deduco che non esiste una perfetta riconversione dei fermenti se tornano al latte vaccino.
    Non fate esperimenti utilizzando TUTTI i vostri ciccioli!!!
    Grazie a Chicco e alla sua generosa condivisione!

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  10. Grazie di tutti i suggerimenti, ho iniziato a fare il Kefir di latte di capra ma mi viene molto più liquido rispetto a quello di Latte vaccino e pensavo di aver sbagliato qualcosa.

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  11. Ciao,vi ho scoperto da poco!Io riproduco il kefir con latte bio!!!!Un consiglio x chicco su come estrarre il siero dal fondo del barattolo:usa una cannula di gomma,la inserisci fin nel fondo del barattolo poi aspiri dall'altro lato e versi il contenuto in un altro recipiente!Un pò cm si fa x travasare il vino!!!!

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  12. Estrarre il siero del Kefir è una operazione giornaliera che impegna pochi secondi o qualche minuto! Complimenti a tutti coloro che usano fantasia e ingegno al fine di recuperare tutto il liquido trasparente prodotto dalla fermentazione del latte da parte dei fermenti vivi del Kefir!:-)

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  13. Faccio il kefir di latte sia col latte di mucca parzialmente scremato che col latte di capra ,con quest'ultimo ricavo un formaggio spalmabile (basta mettere il kefir ricavato in un colino con sopra una pezzuola sottile per poter filtrare ulteriore siero coprirlo e metterlo in frigo per 48 ore,2-3 volte al giorno svuotare il contenitore di raccolta siero), lo condisco con sale e erba cipollina e qualche volta cetriolo così ottengo il tzatziki.A me il latte di capra piace molto e il formaggio spalmabile che ottengo lo utilizzo anche per preparare dei crostini x antipasto.Si può fare anche la ricotta.

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    1. Bravissima Rosalba!! Grazie di aver condiviso la tua esperienza con il Kefir di latte, sono certa che farà piacere a molti lettori di questo Blog, oltre a me! :)

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    2. Buongiorno, in questi giorni sto preparando il kefir oltre che con latte vaccino anche con latte di capra per assaggiarlo. Non trovo da nessuna parte informazioni se il latte di capra è più adatto, se il kefir risulta più salutare. Mi sa dire qualcosa gentilmente? Grazie. Margherita

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    3. Ho fatto un esperimento con il latte di capra, ne parlo in questo post del Blog: https://omiokefir.blogspot.com/2010/09/produzione-del-kefir-con-il-latte-di.html

      MI sono limitata ad un paio di assaggi e non ho approfondito il dubbio sulle qualità benefiche di un Kefir prodotto con il latte di capra. Devo ammettere di non essere stata entusiasta del sapore e nella mia posizione di persona razionalmente soddisfatta dai benefici ricavati dal consumo quotidiano del Kefir di latte prodotto con latte intero vaccino fresco...non mi sono sentita di abbandonare la mia ultra ventennale abitudine e passione con il Kefir di latte vaccino. Mi dispiace di non essere di maggior aiuto, ma credo che se il gusto del Kefir di latte di capra è di tuo gradimento, puoi continuare a produrlo con una alta probabilità di ottenere gli stessi benefici sulla salute che hanno reso leggendario questo cibo naturale, prodotto inizialmente proprio con il latte di capra. Ti auguro tanta salute con il tuo Kefir, con qualsiasi tipo di buon latte intero fresco tu vorrai produrlo in casa! Ciao

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