Troppo caldo? Metti al Kefir una sciarpa di ghiaccio

Durante la fermentazione del latte i diversi elementi coinvolti subiscono l'influenza della temperatura dell'ambiente. Il latte e i fermenti vivi del Kefir sono sensibili ad ogni sbalzo di temperatura e reagiscono alle condizioni in cui avviene il processo di trasformazione del latte in Kefir. Nelle case ci preoccupiamo della circolazione dell'aria per il nostro benessere e di trovare un po' di frescura in estate come di mantenere un caldo confortante in inverno. Il nostro Kefir è più delicato di un bambino e non possiamo portarlo al parco per non fargli sentire l'afa nel chiuso di casa!
Kefir rinfrescato con ghiaccio per non superare 26° estivi

Quando non abbiamo la possibilità di mantenere la temperatura della cucina al di sotto dei 26 gradi, dobbiamo aguzzare l'ingegno per salvaguardare la salute dei fermenti vivi del Kefir.
Tenere il contenitore in fermentazione dentro al frigorifero non è la soluzione ideale. Il miracolo della fermentazione non avviene a 6 gradi! I fermenti vivi non reagiscono a temperature inferiori a 15-17 gradi, comunque il latte non si trasforma in 24 ore come invece quando la temperatura esterna è stabile sui 19-24 gradi.

La difficoltà dei fermenti sottoposti alla calura della cucina può rivelarsi in diverse forme:
1) il siero del Kefir fuoriesce copioso.
2) il latte rischia di essere aggredito dai batteri.
3) La patina giallastra ricopre la superficie a contatto con l'aria.
4) la forma dei fermenti cambia.
5) il sapore del Kefir risulta più acido e frizzante.
6) il decadimento del latte fresco potrebbe dare un sapore formaggioso/disgustoso.
7) i tempi di fermentazione sono confusi con una crescita rigogliosa dei fermenti.

Si, il settimo punto richiede una spiegazione....
Con il caldo i fermenti raddoppiano di volume in 10-12 ore a contatto del latte. Questa situazione crea la separazione del siero in poche ore.
Guardando il nostro contenitore, siamo indotti a pensare che la perfetta fermentazione sia già avvenuta...
invece si tratta solo della crescita rigogliosa dei fermenti vivi!

Ad ogni cambio del latte nei mesi estivi, consiglio di togliere almeno un cucchiaio di eccedenze di fermenti vivi.

Metti una sciarpa al Kefir
Il modo più semplice per rinfrescare il contenitore del Kefir è avvolgerlo con una sciarpa fatta di ghiaccio.
Non trovo raccomandabili altri metodi più drastici, per evitare conseguenze incalcolabili sull'equilibrio delicato dello svolgimento di tutte le operazioni intorno al Kefir.
Se usate il latte intero a lunga conservazione, può essere una buona idea metterlo a contatto dei fermenti vivi dopo una semplice refrigerazione (come fosse latte fresco).
Pensate ai giorni di fuoco senza perdere di vista i giorni di tutto l'anno. Non sconvolgete i vostri fermenti con sbalzi di temperatura continui!
Se avete sperimentato altri sistemi efficaci, raccontatelo nei commenti, condividete con me le vostre cure per l'Elisir Bianco!

Commenti

  1. Ciao, il mio Kefir, lo metto nel frigo tutta la notte e poi lo tolgo al mattino , lasciandolo fino a sera nella dispensa in cucina, viene cremoso e non acido fantastico!!!

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    1. Mantenere la temperatura ideale durante la fermentazione del latte richiede praticità e fantasia. Il tuo sistema mi sembra valido. Attenzione ad ogni piccolo cambiamento nel risultato. Bisogna essere pronti a cambiare metodo se il sapore non è più quello giusto o se i ciccioli sembrano rallentare la loro crescita (i fermenti vivi del Kefir temono gli sbalzi di temperatura troppo elevati). Grazie per il commento, saluti Kefirosi a te! :)

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