Il kefir di latte porta in ogni casa salute e benessere naturale

Come tutti i doni della natura il Kefir porta scompiglio in ogni casa in cui approda! Di solito è la donna a prendersi cura dei fermenti vivi e a creare ricette spettacolari per il bene di tutta la famiglia.
La procedura per mantenere i fermenti in piena attività non è pesante ma richiede attenzione e massima igiene.
La spesa per ottenere tanto buon Kefir di latte fresco ogni giorno è quella del suo equivalente in latte intero vaccino.
Gli attrezzi per filtrare il siero del Kefir sono normalmente in tutte le cucine: vasi di vetro, cucchiai e colino non sono diversi da quelli che usiamo per fare marmellate, passati di verdura o per filtrare il thè.
Certo il gusto del Kefir di latte potrebbe essere meno amabile di un qualsiasi yogurt del supermercato...ma anche questa non è una difficoltà insormontabile.
Il sapore varia per tanti fattori volubili...con un po' di pazienza si riesce a stabilizzarlo ad un livello di frizzantezza accettabile anche dai patiti della panna cotta! Qui mi scappa da sorridere....
Oggi voglio condividere con tutti voi la bellissima email che ho ricevuto alcuni giorni fa.
L'ho riletta più volte e credo sia una sferzata di ottimismo per quanti dubitano di poter iniziare una produzione casalinga con successo.
Ripenso a quando nelle case faceva la sua comparsa l'olio di fegato di merluzzo: non c'erano scappatoie, altro che smorfie di disgusto!
Penso al sapore della soya nelle sue varie forme commestibili: olio, latte, semi.....non è di certo una favola come sapore!
In confronto il nostro Kefir è una vera benedizione divina!

Ecco le parole di Anna Maria che sa come far del bene a tutti i suoi cari:

Cara Fab (da Wikipedia FAB forma abbreviata per FABULOUS),
come avevamo preannunciato, attendevamo la visita dei nostri 4 nipotini americani e possiamo ora dire che la loro permanenza a Genova è stata per noi un vero banco di prova, con grande successo, e ti siamo veramente riconoscenti per averci iniziato al mondo favoloso del Kefir. 
Infatti con il Kefir di latte abbiamo prodotto gustosi ghiaccioli semplicemente aggiungendo zucchero, frullati di frutta,sciroppi, caffè ecc., a seconda dei casi, lo abbiamo usato in sostituzione del condimento in invitanti insalate miste, vi abbiamo lasciato in infusione petti o pezzi di pollo successivamente impanati ed arrostiti al forno (una vera prelibatezza), lo abbiamo mescolato a frutta in pezzi fresca di frigorifero, abbiamo prodotto litri di kefir d'acqua. In pratica, abbiamo soddisfatto i palati dei nostri "ospiti" in maniera sana e quasi a costo zero! Per darti una idea del nostro impegno quotidiano, usavamo giornalmente 5 litri di latte e 4 di acqua per 12 consumatori giornalieri!
I ciccioli che ci hai inviato lo scorso marzo ci hanno dato,ad oggi,un risultato fantastico; infatti, dopo averne distribuito a parenti ed amici, ed averne surgelato una parte, ne abbiamo consegnato 3 buste per un totale di 500 grammi a nostra figlia che se li è portati a F. nel Tennessee per iniziare la produzione anche in USA. Quindi i tuoi iniziali ciccioli in 3 mesi circa si sono riprodotti fino ad oltrepassare il peso di 1 kg.!
Per quanto concerne la tecnica di produzione, abbiamo apportato alcune innovazioni. 
Usiamo vasi 4 stagioni Bormioli ed impieghiamo solo latte UHT parzialmente scremato. 
Ne copriamo la bocca con una garza e lo lasciamo fermentare per un massimo di 24 ore (molto meno ora con il grande caldo). 
Non appena notiamo la formazione del siero, il vaso viene capovolto e lasciato scolare in un colino a maglia fitta per almeno 4 ore, a volte per tutta la notte e otteniamo un prodotto molto denso e gustosissimo. Riversiamo quindi il kefir nel colino e con un cucchiaio di legno  mescolando continuamente lo facciamo precipitare nel recipiente sottostante separandolo così dai ciccioli che riusiamo immediatamente. 
La quantità di ciccioli che lasciamo a fermentare nel latte è sempre molto abbondante ed abbiamo riscontrato che maggiore è la quantità, migliore è  il prodotto finale. Abbiamo molta cura per l'igiene di tutto ciò che usiamo nel processo di lavorazione.
Per quanto concerne il kefir d'acqua, fra i tuoi ormai numerosissimi kefiramici c'è qualcuno che sappia come affrontare il problema zucchero/diabete? 
Si può utilizzare dolcificante anziché zucchero? 
Grazie anticipate per chi potrà darci il proprio aiuto nel risolvere questo importante problema.
Infine, abbiamo recentemente ricevuto un opuscolo pubblicitario di un supermercato che offriva un sapone intimo Frwesh & Clean allo yogurt. 
Che sia un un nuovo impiego anche per il nostro kefir? Qualche kefiramico lo vuole sperimentare? 
E se poi avesse anche un effetto Viagra? 
Il  nostro Elisir Bianco è migliore in tutto...
*******************************
Alle belle e utili parole di Anna Maria voglio solo aggiungere che io vi consiglio di cercare la proporzione ideale tra ciccioli e latte, ogni tanto le eccedenze vanno tolte!
Che ne pensate? Avete risposte per Anna Maria? scrivetele nei commenti.

Commenti

  1. Ciao Fabiola,
    sono un concittadino di Annamaria, e colgo questa coincidenza per dire la mia.

    Ho cercato in lungo e largo in città i grani di kefir, e rassegnato stavo per comprarli online quando li ho avuti gratis da una gentile signora russa che ho incontrato per caso.
    Ho quindi felicemente iniziato la produzione usando esclusivamente il latte crudo dei distributori che mi auguro possano diffondersi sempre di più.
    Io non lo bollo come viene suggerito, e mi fanno sorridere gli "avvertimenti" che ho letto in giro di non CONTAMINARE (sic) i grani di kefir col latte crudo!!!
    Davvero una raccomandazione come questa io non so da dove sia uscita. Ma secondo costoro - non ho controllato sei ci sei anche tu, nel qual caso ti invito a ravvederti ;) - le popolazioni del Caucaso cosa hanno usato per millenni? Il latte pastorizzato UHT della centrale?
    Anzi, è proprio il latte crudo, con tutti i suoi fermenti vivi, le vitamine e le proteine intatti e non distrutti dalla pastorizzazione, che concorre a mantenere viva e prospera la colonia! Per contro, è lo stesso kefir che "pastorizza" il latte, tenendo a bada la proliferazione dei batteri nocivi!
    E ti dirò, il fenomeno della patina gialla, io non l'ho mai avuto!
    Voglio poi ricordare questo recente articolo del Corriere: http://www.corriere.it/salute/10_maggio_24/batterio-rende-intelligenti_c1fbeda4-6744-11df-a510-00144f02aabe.shtml. Questo batterio è stato isolato nelle feci bovine e quindi molto probabilmente "contamina" il latte crudo, e questa è una ragione di più per usarlo!

    Ultima osservazione davvero dolente. Entusiasta dei risultato, ho regalato le eccedenze ad amici e parenti sicuro che avrebbero apprezzato il dono dell'oro bianco.

    Non ti dico il senso di delusione e amarezza provato nel venire a sapere che la maggior parte di loro ha lasciato morire i fermenti dimenticandosene!

    Se penso alla fatica per cercarli e la gioia provata nel trovarli... è proprio vero il detto evangelico: non gettate le perle...

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  2. @Giamp le tue parole sono illuminanti e facili da capire! Ti ringrazio a nome di tutti i lettori di questo Blog per la generosità nell'aver condiviso la tua esperienza!
    IL DONO DELL'ORO BIANCO sarà da me rubato come nuova definizione per il Kefir, sappilo! :)
    Il tuo ragionamento sulle proprietà organolettiche del latte crudo come migliore latte da dare in pasto ai fermenti vivi del kefir è illuminante; si scontra con il dilagante pregiudizio e la paura di incorrere in chissà quali problematiche se il latte non è pastorizzato dall'industria!
    E' vero che i problemi di intolleranza al lattosio e la difficile digestione del latte per qualcuno potrebbe essere insormontabile...però credo valga la pena fare qualche esperimento e creare una produzione parallela con il latte crudo!
    Sei il benvenuto su queste pagine, scrivi come sono i tuoi fermenti e quali benefici hai notato sulla tua salute.
    Noi siamo tutti appassionati del kefir e facciamo fatica perfino a separarci dalle eccedenze!:-)
    Ciao a presto, kefirosi saluti :)

    RispondiElimina
  3. Ho una domanda per AnnaMaria...
    Come li ha trasportati tua figlia i fermenti fino al Tennessee? Vorrei passarli a mia sorella che vive in California ma non ho idea se alla dogana faranno problemi.
    Grazie
    Angela

    RispondiElimina
  4. Ottima domanda cara Angela! Spero che Anna Maria possa aiutare tutti coloro che vogliono donare il Krfir ai parenti all'estero, senza essere scambiati per trafficanti!!!
    Certo sarebbe tutto da ridere...finire in manette per spaccio di fermenti vivi! :)
    Buona giornata KEFIROSA!

    RispondiElimina

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